Regolazione colori con Photoshop e altri editor (ovvero: metti in risalto i tuoi scatti)

Spesso potrà capitarvi di voler mettere in risalto alcuni colori di una foto piuttosto che altri o semplicemente di voler regolare delle tonalità di colore troppo esagerate ed irreali.

Per aiutarvi in tutto questo molti elaboratori RAW hanno a vostra disposizione lo strumento HSL (Hue-tonalità/Saturation-saturazione/Luminance-luminanza). Cerchiamo di capire prima come intervengono sulla nostra foto questi tre parametri e poi procediamo alla regolazione colori con Photoshop e tutti gli altri editor:

Hue: può arrivare a cambiare completamente il colore che desiderate (un cielo azzurro può diventare perfino viola!)

Saturation: è l’intensità del colore preso in considerazione (potenziamento colori)

Luminance: il colore resta invariato ma viene reso più scuro o più chiaro a seconda di come lo desiderate

Hsl/Color/Bianco e Nero

Alcuni consigli utili da sapere:

1) Se doveste imbattervi nello strumento “Vibrance” potreste utilizzarlo per regolare la saturazione dei colori in modo più uniforme. Questo cursore infatti ha la capacità di riconoscere le aree più tenui rispetto a quelle già sature, cominciando a saturare quindi le prime rispetto alle seconde. Il risultato sarà una foto più realistica e naturale.


2) Nell’elaboratore Lightroom potrete trovare un piccolo cerchietto in alto a sinistra nel pannello HSL. Questo cerchietto, molto simile ad un bersaglio (Target Adjustment) vi permetterà di modificare solo l’area che desiderate: cliccate sull’immagine il punto da elaborare e trascinate fino a dove desiderate intervenire…

3) Accanto al pannello HSL troverete anche il pannello Color ed il B&W (Black & White). Adoperateli pure se necessario ma fatene buon uso!

Nel prossimo articolo affronteremo un’importantissima tecnica utilizzata spesso dai fotografi e dagli amanti di fotografia in generale: il Bianco & Nero.

Pubblicato da Box

Ciao, mi chiamo Box. O meglio, gli amici mi chiamano Box (il mio nome l'ho scordato da tempo). Mi chiamano così perchè porto una scatola in testa. Quando ero piccolo la mamma mi diceva sempre "non lasciarti scappare le idee che ti vengono, ma realizzale! E' importante avere delle idee, dei sogni...i sogni sono ciò che ti rende diverso dagli altri". Così da allora mi sono messo una scatola in testa, in modo che se un'idea avesse provato a scappare non ce l'avrebbe fatta, perché sarebbe rimasta bloccata nella scatola, e non l'avrei mai più dimenticata. Il mio nome, quello l'ho dimenticato! Deve essere volato via dalle fessure degli occhi, a volte mi capita... Mi piacciono le lunghe passeggiate in posti sperduti, amo viaggiare ed ascoltare musica caricante da sparare a tutto volume in cuffia e adoro fare foto. Sembro timido ma se prendo confidenza divento un tipo super simpatico con cui poter fare grandi conversazioni. Sono eccentrico, stravagante e sbadato. Vado matto per misteri e curiosità! Sono ghiotto di sushi.