Come modificare l’esposizione di una foto

Una delle chiavi fondamentali della buona riuscita di una foto sta nel regolare correttamente l’esposizione della foto. Dalla corretta regolazione di questa infatti può derivarne una foto brillante e luminosa al punto giusto, laddove una foto eccessivamente buia o eccessivamente luminosa potrebbe infastidire o annoiare lo spettatore.

Usando lo strumento di regolazione dell’esposizione per formati RAW (inutile ripeterlo) potrete regolare al meglio il numero di “stop” dell’esposizione. Aumentando di un paio di stop l’esposizione, potrete trasformare una foto buia in una foto luminosa e vivida. Bisogna solo fare attenzione a non sovraesporre alcuni dettagli!

La sovraesposizione porta al bruciare una foto, ovvero a rendere alcune sue parti completamente bianche e prive di colore a causa della troppa luminosità. Con lo strumento “allerta di taglio delle alte luci” è possibile trovare le zone bruciate e correggerne l’esposizione.

In alcune parti di questa foto il bianco predomina. Ecco che dunque va corretta l’esposizione

Grazie allo strumento “Recovery/Highlights” possiamo poi scurire leggermente quelle zone per recuperare il maggior numero possibile di dettagli andati persi con la sovraesposizione. Vedremo il tuttto su uno sfondo nero durante la modifica (questo ci consentirà di trovare e modificare al meglio tali zone).

Per compiere un’ulteriore finezza potete impostare il cosiddetto “punto del nero” applicando l’effetto dell’omonimo strumento finchè le ombre non risulteranno sottili e fuggevoli. Il risultato sarà eccellente perchè grazie a questo strumento potrete far risaltare al meglio i constrasti chiaro/scuro.

APPLICAZIONE: potete esercitarvi bene usando per esempio il cursore Shadows ed Aperture di Lightroom (una delle applicazioni che abbiamo consigliato in origine per l’editing dei formati RAW).

Congratulazioni! Ora sapete come modificare l’esposizione di una foto nel modo più preciso possibile :)

Pubblicato da Box

Ciao, mi chiamo Box. O meglio, gli amici mi chiamano Box (il mio nome l'ho scordato da tempo). Mi chiamano così perchè porto una scatola in testa. Quando ero piccolo la mamma mi diceva sempre "non lasciarti scappare le idee che ti vengono, ma realizzale! E' importante avere delle idee, dei sogni...i sogni sono ciò che ti rende diverso dagli altri". Così da allora mi sono messo una scatola in testa, in modo che se un'idea avesse provato a scappare non ce l'avrebbe fatta, perché sarebbe rimasta bloccata nella scatola, e non l'avrei mai più dimenticata. Il mio nome, quello l'ho dimenticato! Deve essere volato via dalle fessure degli occhi, a volte mi capita... Mi piacciono le lunghe passeggiate in posti sperduti, amo viaggiare ed ascoltare musica caricante da sparare a tutto volume in cuffia e adoro fare foto. Sembro timido ma se prendo confidenza divento un tipo super simpatico con cui poter fare grandi conversazioni. Sono eccentrico, stravagante e sbadato. Vado matto per misteri e curiosità! Sono ghiotto di sushi.