Il pittore che dipinge sotto l’effetto di droghe: quadri stupefacenti

Chi di voi conosce il pittore che dipinge sotto l’effetto di droghe alzi la mano!
Non vedo mani alzate. Come potrei vederne in fondo? Voi siete lì a casa vostra, tranquilli davanti al pc, con Facebook aperto sulla pagina accanto a questa e una bella ragazza che vi scrive e si preoccupa del fatto che ci state mettendo così tanto a risponderle. Lei non lo sa, non che non sa che il motivo del vostro ritardo è legato al fatto che state per leggere uno degli articoli più fighi che sian…no aspettate che cazzo ci fate qui? Cioè voi avete una ragazza su Facebook che vi sta scrivendo e voi siete qui? QUI?! QUI!?!?….

…Bravi, fate bene. Questo articolo ci sarà sempre per voi <3

“In seguito a drastici cambiamenti avvenuti all’interno della mia vita” dice il pittore Bryan Lewis Saunders, “ho cominciato a cercare nuove esperienze che potessero farmi raggiungere livelli di consapevolezza di me stesso più profondi. Così ho deciso di intraprendere un curioso esperimento secondo cui ogni giorno avrei assunto un diverso tipo di droga prima di dipingere un ritratto di me stesso. L’esperimento ebbe risultati stupefacenti: i miei autoritratti cambiavano nettamente l’uno dall’altro in forme, colori e tratti. Con il tempo tuttavia ho iniziato ad avvertire gravi problemi fisici e cerebrali e ho dovuto sospendere l’esperimento”. Insomma, bell’idea del cazzo.

Il genio creativo del pittore tuttavia si è realmente manifestato in opere d’arte di indicibile…singolarità!

Ecco di seguito alcuni lavori del “pittore che dipinge sotto l’effetto di droghe“:

FUNGHETTI ALLUCINOGENI

 

ASSENZIO

 

COCAINA

 

CRISTALLI DI ANFETAMINA

 

DILAUDID

 

HASHISH

 

MARIJUANA

 

MORFINA

 

RITALIN

 

SALVIA DIVINORUM

 

BENZINA INALATA

 

VALIUM

 

 

XANAX

 

Il pittore però aggiunge:”dopo un lungo periodo di riposo ho ricominciato il mio esperimento. Ho dovuto però cambiarne alcune dinamiche: adesso tra un giorno di autoritratti sotto l’effetto di droghe e il successivo lascio trascorrere almeno qualche mese. Inoltre assumo solo le droghe che i medici mi consigliano così da poter dipingere senza stare troppo male”.
Si sa, noi artisti siamo tutti matti!

Pubblicato da Box

Ciao, mi chiamo Box. O meglio, gli amici mi chiamano Box (il mio nome l'ho scordato da tempo). Mi chiamano così perchè porto una scatola in testa. Quando ero piccolo la mamma mi diceva sempre "non lasciarti scappare le idee che ti vengono, ma realizzale! E' importante avere delle idee, dei sogni...i sogni sono ciò che ti rende diverso dagli altri". Così da allora mi sono messo una scatola in testa, in modo che se un'idea avesse provato a scappare non ce l'avrebbe fatta, perché sarebbe rimasta bloccata nella scatola, e non l'avrei mai più dimenticata. Il mio nome, quello l'ho dimenticato! Deve essere volato via dalle fessure degli occhi, a volte mi capita... Mi piacciono le lunghe passeggiate in posti sperduti, amo viaggiare ed ascoltare musica caricante da sparare a tutto volume in cuffia e adoro fare foto. Sembro timido ma se prendo confidenza divento un tipo super simpatico con cui poter fare grandi conversazioni. Sono eccentrico, stravagante e sbadato. Vado matto per misteri e curiosità! Sono ghiotto di sushi.