Come fare un fotomontaggio con Photoshop o altri editor di foto: i Layers (Post-Produzione)

I Layer sono un utilissimo strumento di fotoritocco per tutti gli amanti dei fotomontaggi, dei loghi e dei testi “preconfezionati” sulle foto. In sostanza i Layer permettono di sovrapporre a nostro piacimento due o più immagini differenti, creando diversi “strati” di foto che andranno poi a fondersi in uno solo. Se per esempio abbiamo l’immagine di una star di Hollywood e vogliamo tanto far vedere a tutti che siamo riusciti a farci una foto insieme, possiamo tranquillamente prendere una nostra foto e unirla allo scenario in cui si trova la star di Hollywood, magari collocandoci proprio al suo fianco. A chi guarderà la foto sembrerà che noi siamo stati realmente accanto a quella star! Tutto questo grazie ai Layers.

Gli effetti che si possono ottenere grazie ai Layers sono praticamente infiniti!

Impariamo dunque ad usarli al meglio impiegando la minima quantità di tempo e fatica. Usiamo l’esempio della star di Hollywood e scopriamo come fare un fotomontaggio con Photoshop:

Cosa ci serve?

Software di post-produzione

La foto della star di Hollywood che per comodità rinomineremo “Star”

La foto di una mia amica, Anna, che per comodità rinomineremo “Anna”

1) Prima di tutto apriamo l’immagine Star. Quindi dopo aver effettuato gli opportuni ritagli (separatamente in un altro progetto se siete alle prime armi) alla foto di Anna ed aver tagliato via tutto tranne che il contorno del suo corpo, procediamo ad aprire anche questa seconda foto insieme all’altra, nello stesso progetto.

2) Collochiamo Anna accanto alla figura della star in modo opportuno, così che lo scatto finale sembri reale. Se volete dare un tocco ancora più realistico al tutto potete parzialmente sovrapporre la figura di Anna a quella della star, così che sembri addirittura che Anna le stia camminando leggermente dietro per seguirla o viceversa! Per far questo collocate Anna davanti alla star così che copra alcune parti del suo corpo o al contrario, collocatela dietro la star così che sia quest’ultima a coprire parzialmente Anna (basta invertire l’ordine dei Layers).

3) Adesso (e solo adesso!) effettuiamo le ultime modifiche al Layer di Anna, in modo che la sua figura non sembri esser stata ritagliata perché insolitamente dissonante con il resto dell’immagine in cui si trova. Per esempio, se la figura di Anna è troppo chiara rispetto al contesto della foto (perché magari l’abbiamo ritagliata da una foto in cui era illuminata completamente dal sole mentre nello scenario di Hollywood è sera), possiamo scurirla attraverso tutte le tecniche affrontate: le Curve, i Livelli, HSL, ecc…

4) Una volta che Anna sembra completamente parte del contesto della foto possiamo salvare il progetto. Manca tuttavia ancora la post-produzione dell’intero scatto, da considerarsi ora come singolo e non più come frutto di due foto unite. Dopo aver salvato il progetto in un formato immagine appropriato possiamo riaprirlo. Questa volta ci ritroveremo sotto mani una foto unica, da elaborare come meglio ci piace: fate largo dunque alla fantasia e alla vostra abilità di fotografi, perché questo è il vostro momento!

Pubblicato da Box

Ciao, mi chiamo Box. O meglio, gli amici mi chiamano Box (il mio nome l'ho scordato da tempo). Mi chiamano così perchè porto una scatola in testa. Quando ero piccolo la mamma mi diceva sempre "non lasciarti scappare le idee che ti vengono, ma realizzale! E' importante avere delle idee, dei sogni...i sogni sono ciò che ti rende diverso dagli altri". Così da allora mi sono messo una scatola in testa, in modo che se un'idea avesse provato a scappare non ce l'avrebbe fatta, perché sarebbe rimasta bloccata nella scatola, e non l'avrei mai più dimenticata. Il mio nome, quello l'ho dimenticato! Deve essere volato via dalle fessure degli occhi, a volte mi capita... Mi piacciono le lunghe passeggiate in posti sperduti, amo viaggiare ed ascoltare musica caricante da sparare a tutto volume in cuffia e adoro fare foto. Sembro timido ma se prendo confidenza divento un tipo super simpatico con cui poter fare grandi conversazioni. Sono eccentrico, stravagante e sbadato. Vado matto per misteri e curiosità! Sono ghiotto di sushi.